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GONFIORE ALLE GAMBE: DALLA PREVENZIONE AL TRATTAMENTO

In previsione della stagione calda parliamo oggi di GONFIORE.

Ricordiamoci che il GONFIORE, in generale, non è SOLO un problema estetico: è un segnale del corpo che va interpretato in maniera corretta!

Il gonfiore, o edema, infatti può essere il sintomo di un malfunzionamento di:

  • SISTEMA VENOSO: insufficienza venosa (o in gravidanza)
  • SISTEMA LINFATICO: linfedema (primario o secondario a chirurgia)
  • SISTEMA ADIPOSO: lipedema
  • SISTEMA ENDOCRINO: squilibri ormonali
  • SISTEMA CARDIO CIRCOLATORIO
  • SISTEMA MUSCOLO SCHELETRICO: postura, traumi, chirurgia

E tanto altro!

Il gonfiore quindi non va MAI sottovalutato, non dobbiamo spaventarci ma allo stesso tempo dobbiamo indagare quale sia la causa reale per individuare la strategia più adatta per risolvere il problema.

PERCHÈ PARLARE DI GONFIORE ALLE GAMBE OGGI?

Con l’arrivo della stagione calda la PESANTEZZA ed il GONFIORE alle gambe possono diventare sempre più importanti. Se abbiamo già un problema di capillari e/o vene varicose, può peggiorare o comunque diventare più evidente. I piedi e le caviglie tendenzialmente si gonfiano, tanto che a volte le donne si sentono a disagio a mettere i sandali o le ciabatte.

Cosa possiamo fare per PREVENIRE o MIGLIORARE questo tipo di gonfiore?

Vediamo ora la differenza tra “prevenzione” e “trattamento” del gonfiore.

Fare prevenzione vuol dire attuare delle strategie durante tutto l’anno per ridurre il rischio che compaia un gonfiore o che peggiori nel tempo. Ma non vuol dire che così facendo il problema non comparirà mai. Quindi la prevenzione andrebbe fatta sempre, non solo poco prima dell’estate o ai primi segni di comparsa di gonfiore.

Il trattamento invece andrebbe eseguito al bisogno, dopo un’attenta prevenzione, in modo da migliorare il quadro sintomatologico del gonfiore nel momento che si presenta.

PREVENZIONE

Il capitolo “prevenzione” è molto ampio, le attenzioni principali da mettere in atto sono le seguenti:

  • ATTIVITÀ FISICA, che stimola il sistema venoso e linfatico a drenare i liquidi;
  • CALZATURE adatte, che facilitino la spinta plantare e non blocchino il piede;
  • ABBIGLIAMENTO morbido che non stringa o faccia “laccio”;
  • CALZE COMPRESSIVE, che favoriscono il ritorno venoso.

Dobbiamo capire che se lavoriamo bene tutto l’anno con queste piccole accortezze nel momento del bisogno basteranno pochi trattamenti specifici per stare meglio!

TRATTAMENTO

Il trattamento principale per queste problematiche è il LINFODRENAGGIO MANUALE associato alla compressione.

Come abbiamo già detto sopra, un gonfiore può nascondere molti problemi: è per questo motivo che va distinto il linfodrenaggio estetico da quello sanitario.

Nel campo dell’estetica il linfodrenaggio è molto comune, ha però un ruolo estetico e rilassante per la persona. Se c’è un problema alla base è buona cosa affidarsi a un professionista sanitario per eseguire un linfodrenaggio manuale sanitario, poiché il trattamento del gonfiore prevede la conoscenza di alcuni rischi e/o controindicazioni mediche che non tutte le estetiste possono avere.

Il mese prossimo parleremo proprio del linfodrenaggio sanitario e dei benefici che può dare.

Maistri Valentina – Fisioterapista
cell. 340 7152337  |  e-mail: valentinamaistri.fisio@gmail.com

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