In studio vediamo spesso donne operate al seno, sia in fase acuta che dopo qualche mese dall’operazione. Le problematiche sono varie, dipendono dal tipo di intervento, se c’è stata o meno una ricostruzione della mammella e dalle terapie successive all’operazione chirurgica.
Una delle frasi più frequenti rimane questa:
“Mi hanno detto che non devo sovraccaricare il braccio dopo l’intervento, quindi a casa non faccio più nulla”.
È VERAMENTE LA SCELTA MIGLIORE?
È vero che il sovraccarico va evitato inizialmente, ma c’è un limite!
Nell’immediato post operatorio dobbiamo essere prudenti con la gestione dei carichi. Questa precauzione, purtroppo, però sfocia spesso e volentieri nel NON FARE PIÙ SFORZI FISICI… ne nell’immediato post operatorio ne dopo!
Così si parte dalla prudenza (non alzo i figli/nipoti piccoli, evito di spostare scatoloni pesanti, evito di fare le pulizie di casa) e si arriva dopo qualche mese a “faccio fatica a spostare una pentola piena di acqua”.
È normale che la PAURA e il DOLORE iniziali blocchino la volontà di muoversi ma questo non deve protrarsi nel tempo! Il movimento va recuperato fin da subito, e per recuperarlo dobbiamo affidarci a delle guide competenti.
Chiariamo quindi alcuni punti!!!
La riabilitazione post intervento di tumore al seno può iniziare già dal 2° giorno post operatorio, a volte ancora con i drenaggi in sede. Ovviamente con prudenza, gradualmente e seguite da professionisti specializzati.
Per i primi 10 gg è indicato usare con attenzione il braccio evitando posizioni estreme di elevazione (oltre i 90°) e di eccessivo allungamento della regione ascellare (soprattutto se l’intervento ha interessato anche il cavo ascellare).
Passata questa prima fase di “tutela”, possiamo gradualmente riprendere le nostre attività, ANZI: meno esercizi faremo, più lento sarà il processo di guarigione!
L’ESERCIZIO FISICO costante è FONDAMENTALE per la ripresa delle normali attività della vita quotidiana.
- STRETCHING
- RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA
- LAVORO DELLE CICATRICI E DELLE ADERENZE
- RINFORZO DELLA MUSCOLATURA
- RILASSAMENTO MIOFASCIALE
- MOBILIZZAZIONE DEI TESSUTI
… sono solo alcune delle cose che si possono fare per accelerare il processo di guarigione!
La vera chiave di volta è l’AUTO TRATTAMENTO per mantenere i risultati raggiunti e per incrementare gli effetti degli esercizi. Auto – trattamento che viene eseguito a casa tutti i giorni, secondo le indicazioni del vostro fisioterapista e dell’equipe medica che vi segue.
Ovviamente l’esercizio fisico deve essere studiato e pianificato da fisioterapisti specializzati e qualificati, che abbiano esperienza in questo campo. Esercizi specifici, calibrati e progressivi non possono che aiutare a migliorare la qualità di vita, ridurre il dolore e quindi a tornare alla propria “normalità” nel minor tempo possibile.
La letteratura scientifica più recente ha dimostrato che l’esercizio fisico in oncologia (exercise medicine in oncology) ha un effetto positivo su molti fattori, come ad esempio:
- Aumento della funzione immunitaria
- Aumento dell’apporto di ossigeno e cellule antitumorali
- Aumento delle cellule killer naturali del tumore
- Aumento dell’efficacia delle terapie (chemioterapia radioterapia e immunoterapia)
- Riduzione degli effetti collaterali delle terapie
… e tanti altri! Ma di questi benefici ne parleremo la prossima settimana in un altro articolo specifico sull’Exercise Medicine in Oncologia.
Cerchi un fisioterapista specializzato che possa seguirti dopo l’operazione di tumore al seno?
Hai ancora alcuni dubbi nonostante sia passato del tempo?
Presso il Centro Salute Althea potrai richiedere una valutazione specifica ed impostare un piano di trattamento assieme alla fisioterapista Valentina Maistri.
Per maggiori info:
Maistri Valentina – Fisioterapista
cell. 340 7152337 | e-mail: valentinamaistri.fisio@gmail.com
Se vuoi leggere altri articoli sull’argomento li trovi qui sotto:
Esercizio fisico = farmaco
Fisioterapia dopo intervento di tumore al seno
Ottobre, il mese della prevenzione del tumore al seno